Autore: Amy Harmon
Casa editrice: Newton Compton
Pag.:
Costo: 9,90
Trama
Ambrose Young è bellissimo, alto, muscoloso, con lunghi capelli che gli arrivano alle spalle e uno sguardo che brucia di desiderio. Ma è davvero troppo per una come Fern Taylor. Lui è perfetto, il classico protagonista di quei romanzi d’amore che Fern ha sempre adorato leggere. E lei sa bene di non poter essere all’altezza di un ragazzo del genere… Ma la vita a volte prende pieghe inattese. Partito per la guerra dalla piccola cittadina di provincia in cui i due giovani sono cresciuti, Ambrose tornerà trasformato dalla sua esperienza in prima linea: è sfigurato nei lineamenti e profondamente ferito nell’anima. Fern riuscirà ad amarlo anche se non è più bello come prima? Sarà in grado di conquistarlo? Saprà curarlo e ridargli la fiducia in sé? Versione moderna de La bella e la bestia, il nuovo romanzo di Amy Harmon – dopo il grande successo di I cento colori del blu– ci dimostra che in ognuno di noi convivono una parte mostruosa e una meravigliosa creatura e che solo l’amore può essere capace di farle andare d’accordo.
Il commento di Dolci
«Ma poi scopri che puoi.
Tu ce la fai sempre.
Sei forte.
Fai un respiro profondo, inghiotti il dolore,
resisti un po’ più a lungo, e alla fine stai meglio».
E' il secondo libro che leggo di questa autrice. I cento colori del blu, il suo
primo romanzo l'ho trovato veramente ben scritto, nonostante avesse inserito
nella trama troppe tematiche drammatiche, adoro il suo stile narrativo che
permette una lettura che scivola via leggera, pur affrontando problematiche
importanti.
In particolare con Sei il mio sole anche di notte, intenso e profondo, è riuscita a creare
una storia che non può fare a meno di entrarti dentro e conquistare per sempre
un pezzetto del tuo cuore. Più volte ho dovuto interrompere la lettura per
riflettere sulle varie situazioni che si trovano ad affrontare Fern, Ambrose e
Bailey, i personaggi principali del romanzo, ognuno di loro ha saputo regalarmi
emozioni diverse e sicuramente rimarranno con me per molto tempo.
Fern, la piccola (in senso letterale) figlia del pastore locale, con i
suoi indomabili riccioli rossi, le lentiggini, gli occhiali e l'apparecchio per
i denti si sente scialba e bruttina, adora leggere e scrivere storie d'amore, immaginandone il protagonista alto moro e bello come Ambrose Youg, idolo della
scuola e della cittadina dove vivono.
«Secondo me è per questo che le è sempre piaciuto tanto leggere.
I libri ti consentono di essere chiunque tu voglia,
di fuggire da te stesso per un po’.
Fern è
un'anima dolce e generosa con tutti, in special modo con Bailey, cugino e
migliore amico.
Ambrose è
bello, intelligente e popolarissimo, ma resta un ragazzo sensibile e
disponibile, l'eroe della città insomma. Ma lui sente il peso di questa
popolarità e vorrebbe essere un vero
eroe. L'attentato alle torri gemelle del 2001 e la successiva visita a scuola
di un reclutatore dell'esercito, gli darà l'opportunità di arruolarsi, convincendo anche i suoi quattro migliori amici a partire per l'Iraq, dove dovranno
affrontare una realtà molto diversa dalla loro.
E poi i soldati partirono, e ben
presto furono lontani,
oltre l’oceano, in un torrido mondo
di sabbia
che non esisteva davvero, almeno non
per Fern.
Dopo quasi
due anni sarà l'unico a tornare vivo a casa. Cambiato fisicamente e distrutto
emotivamente, l'unica che si comporterà normalmente sarà Fern che lo
ama adesso come lo amava prima.
«Mi sono innamorata di te da quando mi hai aiutata a seppellire quel
ragno in giardino,
e hai cantato con me come se fosse Meravigliosa grazia
invece di Il piccolo ragnetto.
Ti ho amato da quando hai citato
Amleto come se lo comprendessi,
da quando hai detto che preferisci le ruote
panoramiche alle montagne russe perché la vita non deve essere vissuta a tutta
velocità,
ma dandosi il tempo di attendere e apprezzare.
Ho letto e riletto le lettere che scrivevi a Rita perché mi sembrava che
fossero delle piccole finestre aperte sulla tua anima,
e da ogni parola sentivo uscire la luce.
Non erano indirizzate a me, ma non mi importava.
Amavo ogni frase, ogni pensiero,
e amavo te… tantissimo».
A fare da
collante tra i due c'è Bailey (mitico Bailey), il personaggio migliore di tutta
la storia. A causa di un male incurabile e degenerativo è costretto su una
sedia a rotelle. Con la sua ironia e forza
fa capire ad Ambrose, che l'aspetto fisico non è la cosa basilare per essere
amati o vivere felici.
«Tu invece ti comporti come se la bellezza
fosse l’unica cosa che rende degni di essere amati»
Ho trovato
questo libro meravigliosamente emozionante e toccante.
Raccontato
in terza persona, ti fa entrare nell'anima dei personaggi e non si può restarne
indifferenti. Non è stato semplice leggerlo anche se l'autrice riesce a
descrivere le varie situazioni con uno stile fresco e coinvolgente. E, cosa
rarissima per me, mi ha fatto piangere e urlare NOOOOOO chiudendo un attimo il
kindle.
Persino il tema della fede è affrontato in maniera delicata e non
pesante.
Sicuramente
un piccolo capolavoro che merita di essere letto.
«Credo significhi che non possiamo
comprendere tutto,
e mai lo comprenderemo.
Forse le tue domande non troveranno
risposta.
E non perché non esistono risposte,
ma perché se le avessimo non potremmo
capirle».
ho adorato i cento colori del blu. Sapevo che questo libro faceva soffrire, sto aspettando il momento giusto
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