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martedì 21 aprile 2015

Trame e opinioni: Un semplice gesto di tenerezza di Akli Tadjer

Titolo: Un semplice gesto di tenerezza
Autore: Akli Tadjer
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 244
Costo: 14,90













Trama
Ci sono mattine in cui ci si sveglia felici. Bastano poche cose, come un raggio di sole che solletica gli occhi e una tazza di caffè fumante che aspetta in cucina. Queste sono le mattine in cui Adèle Reverdy adora girare per Parigi tra i vicoli stretti pieni di botteghe e bistrot. Eppure sente che nella sua vita c'è qualcosa che le manca. O meglio qualcuno. Qualcuno con cui passeggiare lungo la Senna abbracciati. Qualcuno con cui condividere tanta bellezza. Per lei non è mai stato facile trovare un fidanzato. Un po' perché il suo è lavoro piuttosto imbarazzante: lavora nell'agenzia di pompe funebri della sua famiglia. Ma alla fesa del suo trentesimo compleanno, mentre il tramonto incendia Montmartre, inaspettatamente incontra il sorriso di Léo. E si sente come se una luce nuova le avesse finalmente trapassato il cuore. Léo è un ex artista di strada che a causa di un incidente ha perso la vista. Ed è per questo che ha una sensibilità speciale, che va oltre la superficie, dove si nascondono i sentimenti più profondi. Lui riesce a capirla come nessun altro. Ogni suo gesto, ogni sua carezza le raccontano qualcosa della sua anima e della tenerezza di un abbraccio. Con Léo, Adèle si sente forte come non lo è mai stata. Tanto forte da lottare per tutto quello che ha conquistato. Perché anche l'amore più vero e profondo deve superare degli ostacoli. Deve dimostrare al mondo la sua unicità. Deve essere protetto come la cosa più rara e preziosa che ci sia.


Il mio commento
Adèle, trentanni, un lavoro che la soddisfa, un'amica con cui condivide il suo appartamento e una sorella che il più delle volte vorrebbe sostituirsi ai suoi genitori, che purtroppo non ci sono più...
Allora dove sarebbe il problema?
Nelle prime pagine di questo romanzo la nostra protagonista ripercorre velocemente gli anni della sua adolescenza, la sua prima volta in occasione del suo diciottesimo compleanno..., ma chi era? e come è stato? Non lo ricorda, o meglio ha direttamente cancellato dalla memoria quel tipo di reminiscenze. Ma perché tornare indietro con la memoria? Adèle che non è mai stata eccessivamente spigliata, Adèle che ha sempre ritenuto essere il brutto anatroccolo rispetto alla bellezza di sua sorella è arrivata alla soglia dei trentanni e cosa c'è di sbagliato, se qualcuno le ha organizzato una festa di compleanno?
Ritrovarsi dopo tanto tempo con i vecchi compagni del college, quale sarà la sensazione che proverà? E come saranno ora? Adèle saluta, accetta i doni, fiori, piccole scatole di cioccolatini, ma nulla di più, finché finalmente...
La vita della nostra protagonista non è stata rose e fiori, ha vissuto quasi sempre all'ombra della sorella, quando per un fatale incidente i suoi genitori muoiono, prende in mano le redini dell'azienda familiare, un unico problema, dirigere un negozio di onoranze funebri non migliora di molto la sua situazione.
Il bisogno di essere apprezzata, guardata è intenso e forte, Adèle desidera un compagno che la coccoli, la guardi per quello che è, e quando incontra Léo ne resta affascinata, alto, scuro di carnagione, prestante, si butta a capofitto in questa relazione sperando di mettere a tacere tutti i suoi dubbi.
"Léo è davanti a me, alto, bello, solido,
con quel sorriso che è il mio più bel regalo di compleanno...
...mi ossessiona fin nelle pieghe più segrete dell'anima."
Ma, c'è sempre un ma in ogni relazione, e in questa è la cecità di Léo, entrambi vivono questa storia con trasporto, ma il passato di Léo preme sull'animo sempre insicuro e controverso della nostra protagonista, cosa succederà? 
I timori, le paure renderanno più forte la nostra Adèle? O questa volta sarà lei a scappare?
Un semplice gesto di tenerezza è un romanzo particolare, non riesci completamente ad apprezzarlo fino a quando non vivi intensamente i sentimenti di Adèle, le sue frustrazioni, le sue paure, ma sotto tutto questo, credo dimostri di essere molto più forte di quanto lei stessa non si renda conto. Anche Léo è un personaggio enigmatico, non esprime da subito i suoi sentimenti, seppur si lasci trasportare dalle sensazioni che prova toccando Adèle.
Devo dire che c'è anche un risvolto ironico, nonché comico in tutto questo, l'amicizia che lega Adéle a Leila, una tanatoprattirce, vi starete domandando chi o casa sarà mai. Bene è colei o colui che restituisce ai volti dei defunti una parvenza di naturalità. Entrambe condividono un lavoro che le porta a vivere a stretto contatto con i morti, inoltre anche la vita sociale risulta essere simile, solo che Leila più spigliata, vivace, effervescente, riesce a superare i fallimenti con un sorriso, Adèle no.
Scorrevole nella narrazione, è un libro che ha anche risvolti umani, fin dove può spingersi l'amore? Che certezze si possono avere?
"Mi piace stare nuda al buio con lui.
Al buio non penso a me stessa, 
mi abbandono, mi lascio andare del tutto, 
il buio è il colore dei miei giorni, 
il mio rifugio, il mio paese, 
il buio è il colore dell'uomo che amo, 
sono fatta per vivere e morire nel buio."

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