Autore: Sarah Mac Lean
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 395
Costo: 14,00
TRAMA: Irruente e testarda, una vera calamita per scandali e guai, Juliana Fiori si rifiuta di giocare secondo le regole della società. A causa del suo carattere impulsivo e ribelle è sempre al centro dei pettegolezzi di tutti i salotti di Londra... In poche parole, il genere di donna da cui Simon Pearson, duca di Leighton, si tiene lontano. Gli scandali sono l'ultima cosa di cui il duca ha bisogno, impegnato com'è a mantenere la sua vita privata lontana dalle chiacchiere e la sua reputazione intatta. E così, quando una sera scopre Juliana nascosta nella sua carrozza, decide che è il momento che quella sconsiderata signorina impari le buone maniere. Ma lei ha altri piani: riuscire a dimostrare che anche il più imperturbabile degli uomini è destinato a cedere alla passione.
IL MIO COMMENTO
Con Undici sfide da affrontare per domare il suo cuore si chiude la trilogia Love by numbers di Sarah Mac Lean. Un romanzo che ho apprezzato sin dalle prime pagine, per l'ironia, il romanticismo, la passione, la caparbietà di entrambi i protagonisti. Juliana Fiori è la sorellastra del marchese Ralston, giunta in Italia, inconsapevole di cosa avrebbe trovato e se sarebbe stata accettata. Porta dietro di sé un fardello, che la società londinese non smette mai di ricordarglielo, oltretutto è lei stessa che non vuole assomigliare a quelle matrone del bon ton, che disdegnano tutto ciò che non è signorile, regale, altolocato e soprattutto titolato. E' spregiudicata, testarda, caparbia, insomma tutto il contrario di una docile donna inglese, e questo è un vero problema, perché ovunque lei cammini, respiri, si giri, c'è in agguato uno scandalo. Adorabile sotto molti altri aspetti, Juliana è una donna contro tempo, contro le etichette e vuole dimostrare a chi la guarda dall'alto verso il basso di non essere inferiore a nessuno. E' questo l'obiettivo che si pone quando incrocia sulla sua strada Simon Pearson, duca di Leighton...
"Se fossi in cerca di marito, vorrei qualcuno che abbia di più da garantire che un titolo elevato e un falso senso di importanza.
Siete talmente impressionato dal vostro titolo e dalla vostra posizione sociale,
che è un miracolo che non vi facciate ricamare la parola 'duca' con filo argentato su tutti i vostri soprabiti.
Dal modo in cui vi atteggiate, ci sarebbe da pensare che abbiate realmente fatto qualcosa per guadagnarvi il rispetto che questi sciocchi inglesi vi accordano;
invece siete stato semplicemente concepito,
per puro caso, al momento giusto, dall'uomo giusto,
che immagino abbia svolto l'atto nello stesso identico modo in cui lo fanno gli altri uomini.
Senza finezza"
E dopo questo discorso, ho amato Juliana, la sua forza, sicuramente troppo sfacciata, ma diamine parole del genere dette a un uomo che vive solo per mantenere la propria reputazione intatta...
Ma è anche vero che l'onore, per un uomo che nasconde un segreto, un peso, che se venisse rivelato prima del dovuto porterebbe il buon nome dei Leighton alla rovina, non è solo importante ma vitale. Simon è il duca, in tutta la sua forma, è nato e cresciuto per un unico scopo, prendere in mano il titolo e portarlo avanti, a discapito della passione, punto focale e importante invece per Juliana, che vive di passione, di attimi vissuti senza rinunciare a nulla...
"Senza pensarci, Simon smise di cavalcare,
incapace di distogliere lo sguardo mentre lei caricava verso di lui,
inconscia o incurante dell'incredulità e della collera che montavano in lui...
...capì immediatamente che non poteva essere la prima volta che cavalcava così veloce e con tale forza e maestria"
Juliana Fiori agli occhi di Simon è ardore, tentazione, trasporto, fuoco, impeto, emozione.
Simon Pearson agli occhi di Juliana è freddezza, distacco, indifferenza, cinismo, è la battaglia che fa per lei, convincerlo che non c'è solo il titolo.
Entrambi si rincorrono inesorabilmente, e quando lo scandalo più temuto per Juliana (il ritorno di sua madre) giunge come un fulmine a ciel sereno, tutto si ingarbuglia, tutto si complica...
Caldi e languidi baci, parole sussurrate, mani che sfuggono frenetiche al controllo sono i momenti in cui la passione la fa da padrona e Simon, perfetto nel suo stile titolato, non riesce a sottrarsi alla sua sirena, la vuole, la brama, anche ora che le cose si sono notevolmente complicate, il lignaggio non gli permette di prenderla in moglie, ma Juliana non potrà mai essere la sua amante, lui non la vuole così.
Riusciranno a trovare un compromesso? L'orgoglio del duca, le decisioni irrevocabili resteranno tali? Quando in gioco entra non solo la passione ma anche il sentimento, la mente e il cuore si scontrano, chi vincerà?
Bello, emozionante, intenso, un romanzo che leggi con gli occhi, che divori le parole e le pagine una dopo l'altra, si chiude così una trilogia con la vittoria dell'amore, della passione contro il bon ton, contro l'austerità e l'etichetta.
"Poi sei giunta tu... tu... l'opposto di tutto questo.
Sei bellissima, brillante, audace e molto appassionata nei confronti della vita, dell'amore e di tutto ciò in cui credi...
Voglio vivere la tua versione della vita.
Vivace, emotiva, caotica, meravigliosa, carica di gioia.
Ma non posso averla senza di te.
Ti amo, Juliana.
Amo il modo in cui hai messo a soqquadro la mia intera esistenza..."
Se avete voglia di leggere le precedenti recensioni:
Nove regole da ignorare per farlo innamorare qui
Dieci cose da seguire per non farselo sfuggire qui
Nessun commento:
Posta un commento