Autore: Giulia Rizzi
Casa editrice: self
Pag.: 146
Costo: 0,99 versione digitale
TRAMA
La principessa Ileane ha compiuto la propria missione: sottrarre al malvagio Pentorius la pericolosa creatura che tiene prigioniera. Suo padre, re Herwig, la attende a Naiade per l'esecuzione. Porre fine alle pene di quell'essere è l'unico modo per proteggere l'Unione dei Cinque Regni dai suoi poteri oscuri e imprevedibili. Qualcosa, però, trattiene Herwig. Una voce gli ha parlato attraverso il dono tramandato dai suoi avi, gli Indovini di Tiresia. Al re non resta che graziare la creatura e assecondare il fato ospitandola a palazzo. Il terribile mostro che popola le leggende, infatti, non è altro che una bambina di dieci anni, Cassandra. Herwig si affida al vecchio Gedeon, medico e stregone, perché cancelli ogni suo ricordo e metta a tacere le potenzialità che stanno nascendo nella sua giovane mente. Il tempo trascorre in fretta, ma non si può sfuggire in eterno all'ombra del destino. I sentimenti che Damian, figlio di Herwig, nutre per Cassandra, si fanno sempre più intensi, tanto da fargli perdere la ragione. A causa della propria gelosia rischierà di mettere in pericolo la vita della ragazza e l'intero Regno. Pentorius, infatti, è a un passo dalla verità, ma non è l'unico deciso a impadronirsi di quegli oscuri poteri. Fra battaglie, tradimenti e amori proibiti distinguere in bene dal male diventerà sempre più difficile.
IL COMMENTO DI PATRIZIA
Lettura piacevole, più per un target
giovanile.
Un romanzo fantasy ambientato in un epoca
di regni, cavalieri e magia.
Il ritmo della narrazione è un po' lento,
l'inizio stenta a decollare, e solo da metà libro comincio a essere veramente
interessata alla storia, è comunque una lettura che ha un suo perché, peccato
per il finale che lascia in sospeso proprio sul risvolto più interessante
(magari un capitolo in più non guastava).
Un buon fantasy con un tocco di romance
che il lettore si aspetta dal principio, ma che fatica un po' ad arrivare…
speriamo nel secondo libro.
Ho comunque apprezzato la
storia dei Cinque Regni con una facilità sorprendente, ogni regno ha una propria caratteristica
(sfumature di colori, profumi, usanze) ed un nemico comune: Pentorius.
Le strategie militari, i
campi e gli addestramenti sono ben espressi. Ci si ritrova immersi in un clima
teso, ricco di colpi di scena.
I personaggi buoni o
malvagi sono caratterizzati molto bene, quasi reali e palpabili nei loro
sontuosi vestiti. Ogni personaggio ha la sua sfaccettatura che lo rende diverso
dagli altri, ognuno di loro compie delle scelte che fanno emergere un tratto
distintivo del carattere (avrei comuqnue gradito qualche parola in più sulla
solitaria guerriera principessa Ileane e sulla sua storia d’amore).
La protagonista,
Cassandra, forte e indipendente instaura da subito un ottimo rapporto con gli
abitanti del regno di Herwig, ti aspetti da un momento all'altro si trasformi
in strega buona, ma ahimè stenta un po' troppo lo sviluppo del personaggio.
Damian, è il personaggio
migliore della storia, un po' buono un po' cattivo… forse il più umano tra
tutti, viene presentato come un ragazzino solitario, ardito lettore e con un
fisico inadatto alla carriera militare, poi come il brutto anatroccolo, si
trasforma in uno splendido uomo, abile politico e ottimo soldato nonché futuro
re. Ileane che al contrario è una bellissima ragazza, con un carattere da
guerriera, è poco seguita dalla scrittrice, peccato, perché a parer mio la sua
storia d’amore, il suo senso dell’onore, degno di una regina, meritavano
sicuramente molte più pagine.
Il cattivo, Pentorius è un vero cattivo, è
subdolo ma astuto. E' un vero artista nel macchinare trappole e per seminare
discordia ovunque. I suoi colori ovviamente sono le sfumature del nero, abile
guerriero ed esperto di arti oscure.
Carina l’idea del potere,
dell’empatia tra Cassandra-Damian e re Herwing (che ne fa quasi da spettatore).
Quando Damian parte per l’Accademia Diplomatica, la rabbia, la tristezza e la
speranza di Cassandra, annebbiano e stordiscono il re.
Ho grandi speranze nel sequel, vorrei vedere finalmente
questi ragazzi divenire adulti, potenti e sicuri del proprio amore.
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