Il
Natale è ormai alle porte, i regali tra un po’ andranno sotto l’albero, la
lista dei buoni propositi per il 2015 è quasi finita (e chissà come mai le
voci sono quasi sempre le stesse di anno in anno), la casa addobbata a festa,
nell’aria si respira la magia, la trepidazione della bambina che spera anche
quest’anno di riuscire ad incontrare Babbo Natale.
Pensando
all’anno che sta finendo, non posso che ritenermi fortunata di far parte di
questo blog che mi ha permesso di sognare, di emozionarmi, di piangere
attraverso splendidi libri.
Davanti
al caminetto in questi giorni di vacanza, magari con una buona tazza di tè inglese in mano, vi consiglio caldamente di scorrere le pagine di questi
splendidi libri:
Piccole Donne della
Alcott : la lettura
in assoluto più straordinaria ed importante di quest’anno. Rileggerlo con mia
figlia ha acquisito un valore aggiunto ad un libro che già amavo. Vederla
trepidare per la storia, porsi domandi sui personaggi è stato emozionante, ha
accresciuto , rafforzato il ns legame.
La trilogia di Irene
Caio: una bellissima
storia di passione, amore, distruzione. Il fuoco che brucia l’animo delle
persone che si chiama amore. Le città più belle del ns bel paese, Irene Caio
descrive magistralmente ogni apsetto paesaggistico ed umano.
La saga dei contratti di
Jennifer Probst:
pagine e pagine di puro amore, desiderio, forza. Se chiudo gli occhi possono
ancora percepire, a distanza di mesi dalla lettura, la forza di questa
imponente famiglia italoamericana, questi uomini ricchi belli e impotenti
dinanzi all’amore vero e puro. La mia più bella scoperta di questo 2014, dei
veri e propri capolavori
Io uccido di Faletti: riletto dopo la scomparsa dello
scrittore, il suo primo capolavoro, libro letto d’un fiato , adorato in ogni
sua pagina, mai un attimo di tregua e noia.
E
poi a causa del mio animo un po’ gotico, un po’ romantico non poteva
mancare una raccolta di poesia che di
tanto amo rileggere,e quasi sempre in prossimità delle festa. Un libro ormai
consunto a forza di sfogliarlo che mi da un senso di profonda pace nonostante
il generis…
Le fleur du male di
Baudelaire. Per me è un must, non può assolutamente mancare in una
libreria.
E ora tocca a me, quello che avete letto sopra è l'opinione di Patrizia.
Quali potranno mai essere i romanzi che sento di consigliarvi? Quei romanzi che mi hanno fatta sognare, quei romanzi che ti lasciano un ricordo nel cuore? Devo dirvi che non è stato affatto semplice, perché scegliere con la speranza che venga scelto...
Un buon libro è quel libro che non si scorda facilmente, che cerchi di consigliarlo anche quando non è necessario, ma basta l'occasione e via, ci provi perché a te è piaciuto, perché senti che può piacere anche ad altri, ma basta così, passo a indicarvi quali sono i libri che metterei sotto l'albero:
Niente è come te di Sara Rattaro: è stato il romanzo rivelazione di questo 2014. Una storia piena di amore, una storia scritta con il cuore, che ti entra nell'animo per le tematiche trattate.
Mi arrivi come da un sogno di Diego Galdino: come potrei non parlare di Clark e Lucia, di quell'amore che nasce a piccoli passi. Quando si ha voglia di leggere un romanzo che ti lasci sognare, per me è quello giusto. Diego entra con forza nell'animo dei suoi personaggi e ci lascia immaginare la forza e l'essenza dell'amore.
Il gioco dell'inganno di Adele Vieri Castellano: amo i romance historical, e questo è uno dei miei preferiti. La scrittrice è una garanzia per la padronanza e la capacità di interagire con la storia reale.
Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni: questo libro è bello, non nel senso generico della parola, ma bello per l'intensità dei sentimenti che traspaiono sui volti dei personaggi, per la storia che si interseca con un passato e un presente, e poi le parole che ti lasciano sognare.
La scelta del quinto romanzo è stata molto combattuta ecco perché non essendo riuscita a scegliere mi fermo solo su questi quattro, una scelta anche basata sulla italianità dei nostri scrittori, un incentivo in più a leggerli e a non fermarsi ai soliti nomi (nulla togliere a nessuno) internazionali, scoprire talenti nascosti, dare spazio al nazionale credo sia fondamentale.
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