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giovedì 20 novembre 2014

Trame e opinioni: Improvvisamente di Candace Camp

Titolo: Improvvisamente
Autore: Candace Camp
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Collana: Historical
Pag.: 317
Costo: 8,90














TRAMA
Simon Westport, Conte di Dure, è un uomo segnato dalla vita. Oppresso dai sensi di colpa e amareggiato dalle voci che lo dipingono malvagio e privo di scrupoli, decide di risposarsi, con l'intenzione però di bandire per sempre l'amore dalla sua esistenza. Simon sceglie una donna di buona famiglia, disposta ad accettare un matrimonio di convenienza dal quale la passione sia esclusa. Invece di Serena Emerson, la sposa prescelta, improvvisamente si propone Charity, la sorella. Simon non riesce a resistere al fascino della bellissima e imprevedibile fanciulla, che lo conquista con la sua ingenuità, la sua vitalità ed entusiasmo. Il fidanzamento non sarà privo di difficoltà, ma il coraggio di Charity e l'amore che la lega a Simon sapranno vincere gli ostacoli, e portare alla luce la verità tra le insidie e le molte calunnie.


IL MIO COMMENTO
Come sempre la Camp non si smentisce mai, e anche in questo romanzo ci regala una storia d'amore coinvolgente e sconvolgente (scusate il gioco di parole). Simon e Charity non sono una coppia convenzionale, se pensiamo alle usanze del tempo, alle consuetudini, tradizioni ed etichette, ai preparativi affinché un fidanzamento avvenga, al debutto di una giovane donna e tanto altro. Ma l'audacia, la testardaggine, la sfrontatezza e un pizzico di ingenuità rendono Charity agli occhi del possente Simon, una chicca tutta da scoprire, nonché una sfida ai pregiudizi che lo coinvolgono, perché lei è l'innocenza in persona, il suo sorriso, il suo umorismo, la sua insolenza aprono un piccolo spiraglio nel cuore del conte, e tutto sommato si può provare a costruire un rapporto, purché non basato sull'amore. Il loro incontro non è certo comune, una giovane donna non ancora debuttante che si presenta alla porta di un noto scapolo, con la fama di libertino è contro ogni etichetta, ma Charity è brava a eludere gli sguardi, sa come nascondersi, il vero problema è convincere quell'uomo a sposarla. La timidezza e la paura seppur le facciano battere velocemente il cuore vengono scalzati dall'impertinenza e così Charity e Simon cominciano il loro percorso, il loro patto di convenienza; per lui la ricerca di una moglie che gli dia un erede, lei un matrimonio vantaggioso nei confronti della sua famiglia, ma soprattutto, salvare sua sorella Serena da un'unione che non desidera perché innamorata di un altro uomo. Fra battibecchi e occhiatacce c'è sotto un fuoco che cova, che si alimenta di sguardi, di piccoli tocchi, di carezze, e il tempo non è amico in questo, inoltre il passato di Simon incombe come un macigno sulla storia d'amore che sta sbocciando. Parole sussurrate, biglietti minacciosi, intrighi e sospetti non renderanno vita facile alla giovane coppia, ma l'amore e la fiducia che Charity nutre verso Simon aiuteranno a dissipare ogni dubbio.
Un romanzo accattivante, con molti colpi di scena e un bel intrigo per la piccola Charity che in veste di investigatrice mette a repentaglio anche la sua stessa vita. 
Un romanzo divertente sotto altri punti di vista, su come le convenzioni il più delle volte rendono pesanti i rapporti giungendo a sotterfugi pur di aggirarle, si sorride per le avventure della giovane contessa, della sua passione verso i più deboli, rendendosi agli occhi di Simon una paladina pronta a tutto pur di salvare l'onore dei più disagiati e del suo unico amore il conte!



IL COMMENTO DI IAIA


Se vi soffermate sulla copertina noterete che c'è una frase:

Un mix di malizia, humor e sensualità.
È secondo me la frase che rappresenta al meglio l'essenza del libro.

Ma vediamo i protagonisti: Lui, Simon, è l'uomo prestante, ricco che per paura di soffrire ancora chiude il suo cuore ai sentimenti (direte: solito cliché). Vero!
In moltissimi romance abbiamo letto di uomini belli, maledetti, affascinanti che attirano le simpatie delle lettrici amanti del genere sia storico che contemporaneo. È la vicenda, il modo di scrivere, il contesto che rendono un libro diverso dall'altro, è il feeling che l'autrice riesce a trasmettere attraverso i suoi personaggi a far si che un romanzo sia degno di essere attraente. Perciò con questo tipo o modello di uomo, noi lettrici continuiamo a trascorrere ore e ore davanti a una storia che porterà (si spera) sempre al lieto fine, una conclusione, almeno per me, fatale. Se non ci fosse l'happy end non mi metterei neanche a leggere questo genere, poiché un romance deve assolutamente terminare con l'amore che trionfa.
La protagonista, Charity, è una ragazza determinata e un po' fuori dalle righe per l'epoca in cui si svolge la vicenda, siamo nell'ottocento, ma proprio per questo è entrata nelle mie simpatie. Di donne così, probabilmente ce ne saranno state molto poche ed è giusto che questa eroina abbia la sua evidenza. Non credo che a quei tempi le fanciulle fossero tutte obbedienti ai genitori, prive di determinazione, perciò Charity è la dimostrazione di quanto una donna possa essere diversa dai canoni stabiliti dalla società.
La lettura è piacevole, in certi momenti divertente e con un pizzico di suspense. Non tutti i pezzi del puzzle sono stati ben incastrati, ma nel complesso posso dire che è stato un bel romanzo e che consiglio. Sicuramente, in futuro, leggerò ancora la Camp, perché la sua scrittura ti coinvolge e rende il libro frizzante, dolce e romantico.

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