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martedì 22 luglio 2014

Trame e opinioni: La seconda estate di Cristina Cassar Scalia

Titolo: La seconda estate
Autore: Cristina Cassar Scalia
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 
Costo: 16,90












TRAMA
Roma, 1982. E' un freddo pomeriggio di marzo, ma la pioggia non ferma Lea, intenzionata a non lasciare vuoti i due posti riservati in platea. Un invito a teatro è quello che ci vuole per sentie meno la mancanza di suo figlio, ripartito per Londra, dove sta ultimando gli studi. Ma quel volto che scorge tra la folla, poche file più avanti, la lascia senza fiato. Possibile che sia davvero lui?
Vent'anni prima, Lea aveva trascorso un'indimenticabile estate a Capri. L'atmosfera sofisticata ed eccentrica dell'isola l'aveva da subito conquistata, consolandola nell'ennesima assenza del marito. Il giorno in cui Giulio, uomo di successo, affascinante e premuroso, era comparso nella sua vita il cuore di Lea non aveva potuto opporsi. Nella cornice di un'antica villa ormai in rovina e custode di pericolosi segreti, tra i due era nata una passione travolgente e proibita. A nulla era servito tentare di resistere, e le conseguenze erano state drammatiche. Adesso che Lea ha lasciato il marito sembrerebbero non esserci più ostacoli al loro amore, che risboccia come se il tempo si fosse dimenticato di scorrere. Quell'estate però non è solo scolpita nei loro cuori, perché sottili trame legano al presente ciò che accadde allora. Lea e Giulio non lo sanno, ma la loro felicità dovrà ancora attendere, minacciata da una verità a lungo tenuta nascosta.


IL MIO COMMENTO
Ammetto sin dall'inizio non essere il mio genere, quindi ho faticato un po' a immergermi nella storia che si è rivelata intensa e affascinante solo da metà libro in poi, quando diverse carte cominciano a scoprirsi. Lea e Giulio sono due realtà diverse che si attraggono inesorabilmente in un periodo della loro vita e in un momento storico particolare. Siamo negli anni 60, sono gli anni del boom economico, delle serate danzanti, della bella vita ma sono anche gli anni in cui seppur felici, gai, gioiosi, il decoro, la mentalità ancora chiusa pongono le basi per la fine di una storia che avrebbe potuto essere ma...
Lea è una giovane donna, sposata a un uomo che pensa di amare, perché è l'unico che ha conosciuto, ma Gianni è ancora un immaturo, non comprende nulla di quella donna che finge di non sapere, e quando la manda a Capri...
Tra Lea e Giulio è colpo di fulmine, è amore a prima vista, però lei è sposata e lui uno scapolo che non ha ancora ben chiare le idee sul suo futuro se non quello lavorativo, che lo gratifica. Sguardi, parole e sussurri, un'amicizia che si trasforma in passione. Vivono l'attimo, rincorrono il momento come due adolescenti alla loro prima cotta, ma il disastro è dietro l'angolo e quando arriva, si schianta come un macigno sulla vita di tutti e non solo di loro.
Passano vent'anni, taciuti, nascosti, di fuga, non si sono mai cercati, hanno lasciato a Capri il ricordo di un sentimento sul nascere, di una passione non vissuta in pieno, ma i cuori sono oramai legati e anche se le loro vite sono cambiate, è bastato un fugace sguardo per far riaffiorare tutti i vecchi ricordi, belli e brutti che siano.
La realtà è diversa, ci sono i figli e soprattutto segreti, fin troppo evidenti...
Quando la verità sale a galla, quando le carte saranno scoperte riusciranno finalmente Lea e Giulio a vivere il loro amore, sereno, placido, tranquillo come le acque intorno all'isola di Capri?
Una scrittura quella di Cristina Cassar Scalia, pulita come lo è l'amore di Giulio per Lea, scorrevole come la vita di Lea, che porta nel cuore un grosso, grande segreto, troppo evidente da poterlo nascondere. Sentimentale e fresco come i giovani protagonisti che fanno da sfondo alla storia, gli anni 60, i ricordi di come il loro amore poteva essere diverso se vissuto nei tempi moderni, gli anni 80. Tematiche che nonostante tutto lasciano pensare che quei periodi non erano così chiari e limpidi come sembravano essere, il divorzio, l'aborto... Non si poteva amare alla luce del sole, ammettere di aver commesso un errore, non si poteva dire così di punto in bianco di non aver al proprio fianco la persona giusta ma di averla trovata altrove dove il cuore a un certo punto ha cominciato a battere senza più fermarsi, perché la passione non la si può spegnere soffiandoci sopra!

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