Recensione: Roma 39 D.C. Marco Quinto Rufo di Adele Vieri Castellano

Titolo: Roma 39 D.C. Marco Quinto Rufo

Autore: Adele Vieri Castellano

Casa editrice: Leggereditore

Pag.: 172

Costo: 4,90

Pioggia scrosciante, vento, freddo;

 si poteva cogliere, nel furore degli elementi, il lugubre presagio dell'inverno che avrebbe presto annientato i colori dell'autunno. 

Il cielo, nella boscaglia stravolta dalla furia degli elementi, passò dal grigio plumbeo al giallo, al blu acceso.

In un'attesa spasmodica l'esercito attende il momento opportuno per portare a termine quella giornata. Marco Quinto Rufo a capo di quel gruppo di uomini, pronti a tutto e lui più di tutti pronto a vendicare.

Sollevò il viso verso il cielo tinto di giallo intenso, limpido. 

Erano struggenti i tramonti che si adagiavano sulla città, quando le giornate si accorciavano e l'aria si faceva più fresca. 

Imitavano il rosso, l'arancio, l'ocra delle foglie prima di essere strappate dai gelidi venti di settentrione.

Oltre lo sguardo di Livia uno spazio infinito, emozioni che attraversano quell'infinito. Occhi che guardano a un futuro.

Marco riaprì di scatto le palpebre. 

Non prima di aver visto gli occhi quasi felini di una donna bellissima che lo fissavano. 

Verdi come muschio.

Presagio, avvertimento... Ma la battaglia prosegue e tra imboscate, sotterfugi, trame, il Fato compie il proprio percorso.

IL MIO COMMENTO

In 150 pagine ho scoperto un nuovo mondo, un mondo impregnato di profumi selvatici, di umori contrastanti, di odori foschi, di sensazioni inebrianti, di passioni estreme. Attraverso luoghi che si perdono oltre la vista, personaggi che parlano di sé, vita e morte, guerra e pace, passione e intrighi. Un piccolo concentrato di storia, un puro susseguirsi di azioni e rivendicazioni. Rufo, Caligola, Aquilato, uomini di valore. Ho amato ogni singola pagina di questo libro, e come non amarlo, tutto è costruito alla perfezione, ogni tassello conosce la propria destinazione. Il guizzare dei muscoli durante la battaglia o durante l'amplesso, un incastro difficile e allo stesso tempo semplice. Queste sono le sensazioni provate, non oltre ogni termine utilizzato per un piccolo libro fatto di grandi parole, per portarti in un mondo complesso.