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domenica 30 settembre 2012

Recensione: Il mistero del talismano perduto

IL MISTERO DEL TALISMANO PERDUTO
di Karen Marie Moning
Leggereditore


" Mi chiamo MacKayla Lane. Credo. Alcuni dicono che in realtà il mio cognome è O'Connor. Questa è un'altra delle mie insicurezze attuali: chi sono? Anche se, al momento, non ho fretta di scoprirlo. Cosa sono mi turba già a sufficienza.......Pensavo che io e mia sorella fossimo due semplici ragazze del Sud.........Poi ho scoperto che io e Alina non discendiamo da un forte e sano ceppo sudista ma da un'antica linea di sangue celtica di veggenti sidhe, persone in grado di vedere gli Esseri Fatati, una terribile razza di esseri ultraterreni......"

Abbiamo lasciato il precedente libro con molte domande irrisolte, avrà avuto le sue risposte Mac? In questo nuovo capitolo siamo alle prese con ricerche, viaggi, pedinamenti e risvolti inaspettati tra i due protagonisti principali, Mac e Barrons.

"<Chi è Barrons?>
<Cosa?>
<Il negozio si chiama Da Barrons: libri e gingilli. Non sono stato in grado di trovare alcuna traccia nei documenti pubblici riguardo al proprietario, le date di vendita dell'edificio e nemmeno la licenza commerciale. Sebbene l'indirizzo sia presente sulle mie cartine, a tutti gli effetti l'edificio non esiste. Chi è Barrons?>
<Sono io il proprietario di questa libreria. Perchè?>".

Ancora l'alone di mistero circonda la figura di Barrons, e Mac deve cominciare a fidarsi di quell'uomo che le sta raccontando di Esseri Fatati, di Zone Oscure dove le ombre vagano in cerca di essersi umani per sfamarsi, di altri veggenti sidhe, insomma che la protegge. Ma come può fidarsi quando ancora lei stessa non crede in quello che è? Quando i momenti di pura adrenalina si contrappongono alla paura per ciò che è ma non vorrebbe essere?
Nel frattempo la ricerca prosegue.....

"Quando finalmente venne svelato l'OPFF, non ebbi la minima idea di cosa fosse, ma Barrons si, e lo voleva disperatamente".

Mac è un radar, è così che lei si sente, utilizzata per la ricerca di manufatti fatati, importanti per giungere al Sinsar Dubh, ma non è l'unica oltre al suo compagno ci sono molte altre figure che intervengono, interagiscono, per ottenere questo fantomatico libro. E così Mac si ritrova malgrado tutto coinvolta in una battaglia tra il mondo reale e quello fatato.

IL MIO COMMENTO
Il mistero del talismano perduto, secondo libro della serie Fever seguito de Il segreto del libro proibito continua con la ricerca da parte dei protagonisti dei simboli del mondo  fatato. Si assiste a una crescita nel modo di comportarsi e di rapportarsi da parte di Mac con quel mondo. Una lettura più scorrevole, meno ripetitiva del precedente mi ha incuriosita ancor di più, soprattutto perchè anche le scaramucce verbali tra i due cambiano, il loro modo di guardarsi, si scrutarsi, Barrons che in alcuni momenti cede per poi tornare a essere l'uomo freddo e senza scrupoli. Le domande a cui Mac cerca di dare risposte restano, anche se la sua visione delle cose è cambiata, più sicura di se stessa e delle sue capacità di veggente riesce a muoversi attraverso attacchi ora di esseri fatati, ora di vampiri assetati di vendetta, ora di principi meravigliosi che sprigionano un aura carica di sesso. Sempre più intricata la trama lascia spazio alla curiosità che spingerà il lettore a conoscere cosa avviene anche nel terzo libro La maledizione della luna nera!

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