venerdì 26 maggio 2017

Trame e opinioni: Il giallo di villa Ravelli di Alessandra Carnevali

Titolo: Il giallo di villa Ravelli. Un'indagine del commissario Adalgisa Calligaris
Autore: Alessandra Carnevali
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 282
Costo: 9,90















Trama

Un giallo degno dei romanzi di Agatha Christie
Un’indagine del commissario Adalgisa Calligaris

Non c’è pace per il commissario Adalgisa Calligaris. Pensava di poter staccare la spina, dopo il suo trasferimento a Rivorosso, e invece, risolto un caso, in meno di ventiquattr’ore se ne presenta un altro. Il corpo senza vita di Silvia Ravelli è stato trovato dalla sorella, Antonia, nel salotto della sua villa. È un colpo d’arma da fuoco ad averla uccisa, ma non c’è traccia della pistola. Con l’aiuto del magistrato Gualtiero Fontanella, il commissario Calligaris scopre che tra le due sorelle non correva buon sangue, a causa dell’eredità di uno zio. Ma Adalgisa capisce ben presto che, se vuole arrivare alla verità, deve allargare il suo raggio d’indagine. Soprattutto quando le vittime aumentano e la lista dei sospettati si allunga: l’imprenditore agricolo Giorgio Moretti, l’ex di Silvia Ravelli; il notaio Paride Calzone; il ricco compagno di Antonia Ravelli, Luigi Corbellini, vecchia conoscenza del commissario, oltre a una serie di figure losche legate al mondo della malavita e al gioco d’azzardo. Come in un puzzle all’inizio indecifrabile, i contorni della vicenda si vanno a mano a mano delineando. Il colpo di scena finale è assicurato…


Il commento di Iaia

Può un giallo essere anche divertente? In questo caso direi di sì. Tutto si svolge nella campagna umbra e il commissario Adalgisa Calligaris è una donna molto in gamba. Ci sono due omicidi che saranno risolti in breve tempo.
I vari personaggi sono persone realistiche, ma uno in particolare mi ha colpito. Mecchi, un contadino della zona, che ha reso la storia, a tratti, quasi buffa. L'autrice ha saputo far emergere da questo attore l'arguzia, la spontaneità, l'ignoranza, la semplicità del ragionamento in modo molto espressivo.
Questo libro lo definirei "casereccio", ma non in modo offensivo, ma proprio nel senso di semplicità, perché si nota come i sottoposti del commissario e i sospettati siano ben seguiti dalla Calligaris che con la sua bravura e con la sua intuizione porterà a risolvere questo caso.
Il momento delle spiegazioni mi ha ricordato il famoso personaggio di Agatha Christie, Poirot, perché il tutto sarà ricostruito con gli attori seduti nel suo ufficio e il colpevole sarà indicato durante questa riunione.
Lo consiglio.


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