lunedì 8 giugno 2020

Trame e opinioni: Mala vida di Cristel Caccetta

Titolo: Mala Vida
Autore: Cristel Caccetta
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 176
Costo: 16,00 cartaceo, 4,99 ebook















Carla ha vent'anni e sogna la libertà. Odia l'amore da cui scappa per non esserne dipendente, odia la mancanza d'amore che la fa sentire sola e la costringe alla continua ricerca di altro, ma soprattutto odia la sua famiglia: collusa con la malavita, l'ha privata dell'amor proprio e dell'affetto di suo fratello Claudio, l'unico sentimento in grado di farla sentire completa. Giunta a Roma da un piccolo paesino del Salento, disillusa ma affamata di vita, Carla cerca sé stessa nella stravagante umanità che incontra. In tutti ritrova una parte di sé: in Paul il dolore di chi ha sofferto profondamente, in Veronica il desiderio di guarire le vittime innocenti degli abusi, in Blue il coraggio di sperimentare un mondo a colori e in Marco la capacità di vedere l'anima delle persone... Ma forse quello che Carla cerca davvero è perdersi per non soffrire più e dimenticare la violenza subita. Alla fine, scoprirà che per liberarsi davvero dai propri fantasmi e dalle proprie paure non basta fuggire ma chiudere una volta per tutte i conti con il passato. Un romanzo sull'inesorabile navigare che è la vita, sulla possibilità, benché sia inverosimile, di governarne il vento, manovrare le vele e improvvisamente invertire la rotta...



Carla, una ragazza ventenne che scappa dal suo paese nel Salento per raggiungere Roma. La sua famiglia è collusa con la criminalità e proprio in famiglia ha subito degli abusi che la tormentano. Se ne è andata anche perché suo fratello Claudio, l'unico con cui aveva un bellissimo rapporto, è morto suicida.
E' un personaggio tormentato alla continua ricerca di qualcosa che non riesce a trovare e la vicinanza delle nuove amicizie, anch'esse con problemi, pungolano il suo animo e capisce che deve riflettere e smetterla di fuggire da se stessa.

Una storia pesante, forse anche bella nel suo genere, ma non sono riuscita a trovare una buona connessione con la protagonista. Quando finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel, il libro finisce e termina in un modo che mi ha spiazzato. Praticamente, per me, non c'è la conclusione, o forse non l'ho capito, e quindi sono rimasta con dei dubbi che sono restati tali. Un libro che non rileggerò. Lo consiglio? A chi piace il tormento interiore, a volte sconclusionato può forse trovare in questo scritto della soddisfazione, ma per me non è stato così.


Iaia

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