mercoledì 20 febbraio 2019

Trame e opinioni: La donna dal taccuino rosso di Antoine Laurain

Titolo: La donna dal taccuino rosso
Autore: Antoine Laurain
Casa editrice: Einaudi
Pag.: 164
Costo: 17,00
















Una molletta per capelli, una boccetta di profumo Habanita, qualche vecchia fotografia, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio con un fiore di stoffa azzurro, una penna a sfera Montblanc nera, un paio di dadi rossi, tre sassolini sicuramente raccolti in luoghi significativi, un romanzo di Patrick Modiano con dedica, un portachiavi dorato con incisi alcuni geroglifici, un accendino, una ricetta delle animelle di vitello strappata da una rivista femminile, un burrocacao, una bustina di Efferalgan, un taccuino rosso con annotata una lunga lista di "Ho paura..." e una di "Mi piace..." Ecco cosa può esserci nella borsa di una donna, ed ecco cosa c'è in quella color malva che, un mattino, il libraio Laurent trova abbandonata su un marciapiede nelle strade di Parigi. La proprietaria, aggredita e rapinata da un ladro la notte precedente, si è rifugiata in un albergo poco distante. Prende una camera e si addormenta, convinta di non aver bisogno di cure. Il giorno successivo, però, il concierge la trova in coma e chiama subito i soccorsi. Contemporaneamente, Laurent comincia a sfogliare il taccuino della donna misteriosa. Rimane affascinato dai suoi pensieri, si perde fra annotazioni, sogni e ricordi. Gli sembra una pazzia, ma decide di cercarla. Da dove cominciare, però? L'unico indizio a sua disposizione è la dedica di Modiano, un vago "A Laure, in ricordo del nostro incontro sotto la pioggia" scarabocchiato sul frontespizio.


Laure viene aggredita sotto casa, le portano via la borsa e decide di andare a dormire in un piccolo albergo lì vicino. Il giorno dopo viene ricoverata in ospedale in coma.
Laurent, mentre sta andando alla sua libreria, trova sopra un bidone della spazzatura una borsa, la prende e guarda cosa c'è dentro. C'è di tutto. É affascinato dal contenuto, ma non trova il portafoglio, né un documento e nemmeno il cellulare per poter risalire alla proprietaria. Così inizia un'indagine e scopre dove abita e il nome della donna rapinata. Nel frattempo Laurel si risveglia dal coma…
Un libro dolcissimo, semplice, scritto molto bene che mi ha affascinato. I due protagonisti sono persone che amano il proprio lavoro che non hanno sogni irrealizzabili, e sembrano fatti l'uno per l'altra. L'autore porta per mano chi legge, con fragilità e rispetto, per far conoscere a fondo Laure e Laurent. Riuscirà nel suo intento lasciando il lettore col sorriso sulle labbra per il finale rosa che ci si aspetta.


Iaia

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