venerdì 22 gennaio 2016

Trame e opinioni: Il manoscritto di Chris Pavone

Titolo: Il manoscritto
Autore: Chris Pavone
Casa editrice: Piemme
Pag.: 434
Costo: 19,90














Trama
È quasi l'alba a New York, quando l'agente letteraria Isabel Reed gira l'ultima pagina di un misterioso manoscritto anonimo, sconvolta da quello che ha appena letto. Sa con certezza due cose: la prima è che quel libro, la documentatissima biografia di un tycoon dei media americani, se mai vedesse la luce diventerebbe un megaseller istantaneo. La seconda è che quelle pagine vogliono dire una condanna a morte immediata per chiunque decida di pubblicarlo. Quel che Isabel si chiede è: chi le ha mandato il manoscritto? Chi ' altri sa della sua esistenza? Quando si decide a parlarne con l'amico ed editore Jeffrey Fielder è già tardi: il mondo editoriale comincia a essere scosso da una serie di omicidi di giovani donne, e per lei e Jeffrey comincia una fuga che li porterà molto lontano, nel cuore di un complotto le cui proporzioni si riveleranno gigantesche, alla ricerca di qualcuno che riesce a ingannarli a ogni passo e a manovrarli come marionette...


Il commento di Chiara

“Charlie, che cosa abbiamo fatto…?”

Qualcuno ha scritto una biografia su Charlie Wolfe, magnate della comunicazione che vuole iniziare una carriera politica. Qualcuno ha raccontato cosa ha fatto in passato e come è stato possibile per lui diventare così ricco e potente. Questo manoscritto, L’incidente, se venisse pubblicato significherebbe la distruzione della carriera e della libertà, della vita, non solo dell’imprenditore americano, ma anche di alcuni ex presidenti, politici, poliziotti e agenti dell’FBI e della CIA. La missione di Hayden e la sua squadra è quindi impedirne la pubblicazione ed eliminare qualsiasi testimone.

C’è qualcosa, nel suo passato, che potrebbe essere la sua completa rovina. 
E anche quella di altri. Questo è il contenuto del libro.

E’ una trama avvincente, con qualche colpo di scena qua e là a renderla ancora più emozionante. Ma non mi è piaciuto. Mi aspettavo qualcosa di adrenalinico, il non riuscire a tirare il fiato dal suspense, di divorarmi il libro per scoprirne il finale. Non è successo. Anzi, mi sono annoiata.
E’ narrato in terza persona per permetterti di vivere tutte le questioni, ha tanti protagonisti e di ognuno viene spiegato tutto. Le descrizioni per me sono state eccessive, servono sì per aiutare a entrare nel personaggio e nella storia, ma così è stato troppo. All’inizio poi ho faticato molto a capirne lo stile, infatti ci sono molti pezzi relativi ad avvenimenti precedenti, un ritorno al passato, ma non è spiegato prima e il quando, ci si deve arrivare e spesso ho faticato a capire, sia il periodo nel quale è successo, sia la correlazione con la storia del manoscritto.
Non è facile da leggere, non è scorrevole. Bisogna immagazzinare molte nozioni, alcune superflue, molti nomi e il collegamento non è sempre così evidente. Da un libro di questo genere io mi aspetto una lettura più veloce, più intensa, non difficile.
Poi in Italia la trama ha poco mordente, secondo me. Sono usciti molti libri su presunti o accertati scandali perpetrati da politici, industriali ecc. e di solito hanno una nicchia che li legge ma non suscita nemmeno più l'oltraggio, né tantomeno scandalo. Alle mie orecchie è inverosimile la portata delle conseguenze che L’incidente ha sulle persone.
I protagonisti sono tanto descritti ma non sono riuscita a provare empatia per nessuno, nemmeno per Isabel, quella a me più vicina in quanto madre. Li ho trovati tutti freddi e delusi dalla vita, erano troppi e nessuno mi ha conquistata.

Non esisteva tradimento peggiore della scoperta che l’amicizia di una vita non era mai stata sincera.

In conclusione un libro che avrebbe un potenziale se fosse più scorrevole, questo genere deve essere così per piacermi. Lo vedrei bene, anzi meglio, in una trasposizione cinematografica.

2 commenti:

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