lunedì 16 giugno 2014

Trame e opinioni: Solo un uomo di Alessandra Appiano

Titolo: Solo un uomo
Autore: Alessandra Appiano
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 210
Costo: 16,40













TRAMA
La luce dell'alba trafigge le finestre socchiuse. E' tutta la notte che Alice non dorme, continua a leggere i fogli sparsi di fronte a sé. Due buste, una rossa e una bianca, sono le uniche cose che la sua migliore amica, Camilla, le ha lasciato prima di sparire senza nessuna traccia. Camilla, donna di spettacolo e scrittrice di successo, è sempre stata il punto di riferimento di Alice dal giorno in cui si sono conosciute, ancora ragazzine, sulla battigia dorata di una spiaggia ligure. Cieli stellati, confidenze sussurrate, risate liberatorie, lacrime asciugate da dolci consigli le hanno accompagnate in tutti questi anni insieme. E ora Alice, madre single, che non ha mai avuto il coraggio di vivere e scoprire davvero l'amore, si sente impaurita dal mare di solitudine che l'assenza di Camilla le spalanca di fronte agli occhi. Ma l'amica non l'ha lasciata completamente sola, perché nelle buste si nascondono piccoli indizi che svelano la verità sulla sua scomparsa. Indizi che la conducono a ripercorrere a ritroso tutte le storie passate di Camilla. Uomo dopo uomo, Alice mette insieme le tessere del mosaico del cuore di Camilla. Fino all'ultimo uomo, colui che, forse le può svelare la verità. Perché Camilla le vuole regalare il dono più grande che un'amica può fare: due ali per volare verso la libertà. 


IL COMMENTO DI PATRIZIA
Solo un uomo, romanzo di Alessandra Appiano mi ha entusiasmata sin dalle prime pagine, una trama semplice, chiara, una lettura scorrevole. E' la storia di due donne, amiche fin dall'infanzia, conosciutesi sulle spiagge della Liguria. Camilla è una cinquantenne di successo che, stanca della sua vita, sparisce (odio questo verbo... sparire da chi? da che cosa?) lasciando alla migliore amica, Alice (una quarantenne single) una specie di testamento spirituale, fatto di indizi e buste da aprire al momento opportuno. Alice così decide di cominciare dagli uomini che Camilla ha amato, e convinta di trovare dei perfetti mascalzoni capaci solo di farla soffrire si rende conto che la realtà è ben diversa, perché si ritroverà davanti figure che sono fuori dai soliti stereotipi, figure interessanti che danno vita a un serio pensiero sentimentale. Uomini che sorprendono in positivo. Entrambe sono alla ricerca dell'amore. Camilla vuole aiutare Alice a trovare il coraggio di spiccare il volo, coprendole economicamente le spalle, in modo che lei possa fare ciò che più le piace. Interessante la solidarietà, la complicità delle due amiche, ma soprattutto la capacità delle donne di essere delle fenici e risorgere dalle proprie ceneri per ricominciare, sempre. I personaggi possono sembrare deboli, chiusi nelle proprie insicurezze, eppure allo stesso tempo li percepiamo forti nelle loro fatue convinzioni. Gli uomini in questo romanzo sono colti, ricchi e ancora perdutamente innamorati di Camilla e casualmente tutti sposati durante le loro relazioni:
Andrea ex marito, comandato a bacchetta da mammina;
Alessandro, amico-amante, poi nuovamente amico fedele (lo definirei quasi lo zerbino di Camilla) in pieno disaccordo con il progetto di Alice; 
Gianmaria nobile decadente, molto vicino alla figura paterna di Camilla, ambizioso, prepotente e arrogante, ma, saldo e consapevole delle proprie capacità e necessità;
Elia (il mio mito... lo adorerete) psicologo, "tuttologo", manipolatore e dispensatore di filosofie-spray per evitare un coinvolgimento emotivo;
Luca fedele, ancora perdutamente innamorato di Camilla, (diciamo un bravo cagnolino) che odia Alice ritenendola colpevole del suo fallimento amoroso (Alice lo definisce "una cozza attaccata allo scoglio nel mare in tempesta");
Michele un super manager, del profilo basso, spigliato, con un buon senso pratico (e devo dire che le pagine su di lui erano un po' troppo misere per farsi un'idea);
e infine incontriamo Marco, primo e unico amore di Alice, il padre di suo figlio, il professore svanito nel nulla senza sapere di star per diventare padre...
Questo romanzo è ricco di citazioni che non puoi non voler condividere:

"...l'amore non ci appaga mai, ne vogliamo ancora e ancora, di più e di più"

"Accogliete l'essere nel suo accadere. Accettatevi con i vostri limiti. Smettetela di struggervi per l'altrove, godetevi il qui e l'ora. Il primo e unico dovere rimane quello di non tradire sé stessi"

"L'attesa e il desiderio sono le uniche occasioni per vivere il piacere"

"Volevo preservare questo amore anche dalle parole. Lo volevo spesso, incantato, fuori dalla realtà"

"Il sesso serve a coprire altre istanze. Del sesso si può fare a meno, delle illusioni no..."

Tutte frasi che rivelano una conoscenza dell'animo femminile sorprendente (mi sono ritrovata in molte pagine del libro). La scena della scatola dei ricordi è commovente, chi di noi non ha tenuto i propri diari, le foto, i bigliettini dei propri amori? E' stata una fantastica esperienza introspettiva, ti ritrovi a fare autoanalisi, a metterti in discussione quasi su tutto (mi sono tornati in mente i primi libri letti di Romano Battaglia).
Questo sogno di grande amore tanto decantato nei romanzi (che poi alla fine così grande non è mai), lo sconforto e l'incomprensione dell'abbandono, la ricerca smisurata della perfezione fisica, il terrore della solitudine della vecchiaia...

"… scrivere è come amare, richiede disciplina, metodo, tempo e assorbe tutte le nostre energie.."

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