martedì 11 settembre 2012

RECENSIONE: LA NOTTE DEL VENTO E DELLE ROSE di Anna Bulgaris

RECENSIONE:
LA NOTTE DEL VENTO E DELLE ROSE
di Anna Bulgaris



Editore: Leggereditore
Pag.: 466
Prezzo: 10,00 euro















Nella Napoli di fine '700, una nave giunge nel porto, la Tempest comandata da Christian Wakefield, conte di Hastings, che con lo sguardo rivolto alla città cerca di capire se il suo viaggio possa rivelarsi di buon auspicio o no. La situazione politica al momento è pesante fra saccheggi, ammutinamenti e defezioni, il popolo vive in preda alla paura, ma a Christian tutto ciò interessa poco, nei suoi pensieri sono impresse le parole scritte dal duca di Nardò. Giungere a Napoli per trovare finalmente Julia, sua moglie. 

"Ferma sul molo rivolgeva lo sguardo al mare, proteggendosi il viso dalla luce accecante del sole con la mano. Un bambino alla sua destra le saltellava accanto e le tirava le gonne indicando la flotta inglese. Appariva assorta, la gonna appena mossa dalla brezza, la schiena rigida. Aveva paura. Il pensiero colpì Christian. Conosceva bene il nervosismo di una preda. Lui era un cacciatore. Si mosse per avere una visuale migliore e calcolò mentalmente quanto gli ci sarebbe voluto per raggiungerla. Uno dei banditi l'afferrò rudemente e lei si voltò..........L'uomo continuò a strattonarla finchè la cuffia le scivolò sulla spalla liberando una cascata di capelli biondi........................Nella sua vita aveva conosciuto un'unica donna con capelli di quell'insolito colore. Sua moglie Julia."

Non può essere vero, non può la fortuna essere così, se quella donna fosse realmente Julia..... ma Christian non ci pensa su, corre, deve sapere.

"<Puoi sentirmi Julia? Rispondi.>
Ma lei non riusciva a pensare, a parlare. Le sembrava di essere immersa in un'oscurità vischiosa, che la teneva prigioniera e le impediva di muoversi. L'unica cosa che percepiva era quella voce, che di tanto in tanto la chiamava. Si era illusa di averla dimenticata. Aveva tentato per anni di superare il dolore. Si era impegnata a fondo e un pezzo alla volta aveva rimesso assieme i cocci della sua vita. Ma non aveva mai scordato la voce di suo marito."

Julia Bristol con il cuore in tumulto, i pensieri volano, rifuggono quella voce che tanto ha amato e tanto ha odiato, quella voce che ancora oggi a distanza di cinque anni le scalda l'animo e lo fa rabbrividire, sensazioni che solo lui può provocare, suo marito Christian.
Finalmente è stata trovata, per Julia si apre un nuovo scenario, ma come sarà ritrovarsi di nuovo accanto a Christian? Lui con quegli occhi neri, che la scrutano, la scrollano da quel torpore che non vuole lasciarla andare, lui che la cerca, le parla, le sussurra prima con dolcezza e poi con veemenza. Com'è riuscito a trovarla? Dopo cinque anni come può essere successo? E proprio ora che lei ha bisogno di lui, ora che stava per raggiungerlo a Londra, lui è lì, che la tiene fra le sue braccia, la culla come se il tempo si fosse fermato.

"<Non mi conosci Christian, non sai nulla di me.>
< A questo possiamo porre rimedio, non credi?>
< Non è solo questo> rispose esitante. < Tu non vuoi una compagna, tu non hai bisogno di me, non è me che desideri.....>.....
< Eppure sono qui con te Julia, e ti ho cercata per anni, questo dice il contrario, non credi?>..
< nono ci conosciamo. Non sappiamo nulla l'uno dell'altra. Se ti chiedessi una cosa banale, come qual'è il mio colore preferito.......>
< Il malva> rispose lui interrompendola.
Julia spalancò gli occhi sbalordita.
< Avevi fatto dipingere di quel colore anche il clavicembalo, ricordi? Non un rosa comune, ma una tonalità particolare che c'è solo al mattino, all'alba, quando la luce illumina le nuvole azzurre. Dura solo un istante. Quello è il tuo colore preferito Julia, e so che ti piace la crema al limone........ Ti piacciono i puledri,......canti in giardino quando curi le rose. E il momento del giorno che preferisci è l'aurora, quando il sole sorge. Non combatti Julia, tu preferisci fuggire e in questo modo non permetti a nessuno di intromettersi nel tuo mondo.......>
Se mai l'emozione avesse invaso un'anima riducendola al silenzio, lasciandola priva di argomentazioni e sconvolta a chiedersi quali fossero le certezze e quali i dubbi, quello fu ciò che accadde a Julia in quel momento."

Ma il passato incombe pesante come un macigno sul capo di Julia, lei non riesce a dimenticare, e il futuro prospettato non può avverarsi, le speranze sono per un'altra persona, per un bimbo, per Luca, che ha lenito le ferite di un tempo. Deve salvarlo dagli intrighi che la politica partenopea sta tessendo, trame che coinvolgono il piccolo erede del ducato di Nardò. Ed ecco che entrambi Christian e Julia si ritrovano rinchiusi in un vortice di inganni, di potere che solo la politica può organizzare. Fra piccoli tumulti popolari, intrighi di corte e pressioni politiche l'amore e la passione, il dovere e la fiducia sono i cardini di questa storia, Riuscirà Julia ad abbandonarsi e a fidarsi di quell'uomo che nonostante tutto la cerca, la incanta con parole e sussurri ora dolci ora gelidi?

IL MIO COMMENTO

" L'amore è simile a un raggio di sole, una pioggia improvvisa. E' il fulmine che illumina il cielo. Nessuno può fermarlo, arginarlo, domarlo. Puro come la luce più abbagliante, percorre le vastità, incurante delle distanze. Con la sua forza infligge un'emozione pari a nessun altra, e ti sembra quasi di non conoscere nulla. E mentre il cuore sembra scoppiarti nel petto incapace di contenere tanta gioia, ti trovi costretto a trattenere le lacrime per tanta infinita emozione."
Persa in quest'ultima citazione, trovo che questo primo libro sia un concentrato potente di passione, amore, violenza, guerra, una storia nella storia. Sullo sfondo di una Napoli al collasso che vive i disagi della guerra e dei tumulti, della povertà e della fame, dove anche l'aristocrazia riceve un duro colpo, una coppia persa nel proprio dolore e nei propri ricordi cerca di emergere da tutto ciò. Christian è un uomo rigido, potente, un comandante temuto dal proprio equipaggio ma anche dall'aristocrazia, giunto a Napoli per assolvere i propri doveri verso la sua patria, l'Inghilterra, ha un solo scopo nella sua mente trovare sua moglie Julia, fuggita cinque anni prima e rifugiatasi presso il duca di Nardò. Grazie alla lettera ricevuta lui spera di trovarla e portarla finalmente a casa, ma le vicende storiche e quelle di Julia si intrecciano inesorabilmente e il rientro a Londra subisce vari rinvii. Anche Julia spera di poter tornare nella sua patria, ma il passato, i ricordi inducono il suo cuore a non fidarsi di quell'uomo, che le dichiara di possederla, ma mai di amarla, e lei è di questo che ha bisogno, il suo unico desiderio è fidarsi di quell'uomo che l'ha umiliata, trattandola con poco rispetto dei suoi sentimenti. Un libro che ti cattura sin dalle prime pagine e che ti tiene incollato fino alla fine perchè i colpi di scena sono davvero tanti, l'intensità, la passione, le descrizioni dei personaggi mi hanno colpita molto, il bisogno di immergerti e di perderti nelle parole scritte è stato impressionante. Molte domande restano, molte figure lasciano la loro storia in sospeso preparandoci a un probabile seguito che io personalmente attendo con trepidazione!



2 commenti:

  1. Una recensione magnifica, non svela troppo, eppure ti cattura con i dettagli e le emozioni. Ti ringrazio di cuore

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  2. Flo bellissima recensione! Non puoi incuriosirmi così :) Ho un premio per te:
    http://lamiapassioneilibri.blogspot.it/2012/09/premio-cutie-pie.html

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